Caravaggio, Incredulità di San Tommaso, 1601-2, Bildergalerie di Potsdam.
Tra tutte le resurrezioni ho scelto questa, perché è la più umana. Cristo non è raffigurato asceso in cielo. E’ sì già risorto, ma è tra noi, tra i suoi discepoli.
E’ con Tommaso che ci rappresenta tutti, incredulo, non riconosce il suo Maestro.
Ha bisogno di vedere, di toccare, per essere certo, per essere sicuro sia lui.
Gesù con amorevole pazienza, gli prende la mano, si lascia trapassare la piaga ancora una volta pur di fargli capire con la testa quello che il cuore non ha riconosciuto subito.
Caravaggio maestro della luce, rende la scena intensa e drammatica, dosando sapientemente i chiaroscuri e concentra la luce su quelle due mani dipinte con un crudo realismo.
Sono loro le protagoniste di questo dipinto, illuminate con un effetto teatrale.
Grazie Laura, per questo magnifico capolavoro, è forse, le parole non sono sufficienti per esprimere la grandezza ed il talento del CARAVAGGIO. Grazie ancora Fiorenza